lunedì 7 marzo 2011

Date a Cesare quello che è di Cesare ........




Il rapporto tra il 'Comitato Sfrattati e Non', oggi associazione 'tutela dei diritti del cittadino', e l'Associazione 'Nuova Entrata Libera' è stato sempre confuso e contraddittorio. A questo scopo scrivo questo post per i fatti avvenuti a Monfalcone dal 2002 al 2011, fornendo brevi riassunti e riferimento a qualche fatto specifico. 



Comitato 'Sfrattati e Non' - 1998.
via Largo Fontana - Monfalcone.
Via Silvio Pellico - Gorizia. Sgomberato.
via Bagni - Monfalcone.
Tendopoli in Piazza della Repubblica presso i giardini pubbici che dura 33 giorni.
via Aquileia, 81 -  Monfalcone. Sgomberato. Attività pubblica per le violazioni alla Costituzione Italiana ed alcuni fondamenti della Chiesa Cattolica  in collaborazione con altre realtà presenti sul territorio.
via Firenze, 1 - Panzano - Monfalcone. Abbandono volontariamente l'immobile.
Via Aquileia, 81 - Monfalcone. Riconoscimento anagrafico della residenza in caso di occupazioni senza titolo. Articoli Piccolo per l'acqua ( diritto naturale). Sgomerato.

Via S. Giovanni Bosco, 32 - Monfalcone. - 2002. 

L'allora capo redatore della pagina de' Il Piccolo' di Monfalcone, Fabio Malacrea, a seguito delle occupazioni allo stesso stabile di 'napoletani' scredita l'azione e le rivendicazioni dello scrivente dando ad intendere che ogni bassezza possibile. Che le occupazioni di Casa Mazzoli facessero parte delle attività svolte dall' Ass. 'Sos Casa', che l'occupazionione successiva in via Predonzani avesse causato ritardi per la ristrutturazione del complesso di Panzano.  Contatto Bussani Mauro quale referente per gli attivisti del Centro Blu di Monfalcone ripetute volte, durante le quali illustro punti sostanziali del lavoro svolto e possibili sviluppi.


Il comitato 'Sfrattati e Non' lascia il posto alla Sezione di Monfalcone dell' Associazione Indipendenti
 ( 2004 ). A nome e per conto dell' Associazione Indipendenti inoltro documenti presso l'Amministrazione di Monfalcone al fine di tutelare i diritti degli auto assegnatari presenti nell' immobile. Inizio ad occuparmi della situazioni sanitaria a Monfalcone ed in particolar modo del C.S.M. di via Romana. Esperienza da tesserato per i C.I., la cui adesione è stata motivata dalla necessita di attivare gli iter istituzionali al fine d'avere un riesame per un'aumento dei fondi a disposizione del centro locale di salute mentale ( 2005 ). Nel 2006 c'è l'esperienza dell'apertura dello sportello del Sindacato 'Unione Inquilini' che ha avuto la fine circa l'anno dopo. La scarsa adesione popolare e la pessima pubblicità che ha invesito la palazzina, dove alcuni auto assegnatari vengono in seguito arrestati, e la mia situazione di salute che mi vede sempre meno libro d'agire ne decreta la fine immediata. Il fatto che il Sindacato Unione Inquilini si finanziasse con mezzi propri non è stata causa marginale per la chiusura della Sezione provinciale. 






Le proposte sono state rifiutate visto che volevano dividere le famiglie. Il presidio è andato senza partecipanti visto che un protocollo tra le famiglie e l' Amministrazione per gli aiuti è stato firmato poche ore prima del presidio stesso. sia i giornalisti de ' Il Piccolo' che alcuni attivisti di 'sos casa' presenti al presidio mi hanno chiesto nulla ed hanno scritto quello che a questi più agradava.  




Rc non ci racconta che è stato 'dimenticato' da parte della giunta di firmare una proroga alla dismissione idrica per la quale avevo fatto presente da mesi il fatto. E' altrettanto stato 'dimenticata' la programmazione dello sgombero che è costato mesi di disagi ad intere famiglie. Rc e l' Assessore morsoli Cristiana ha dimenticato molte cose ed al solito dice quello che le conviene.

Causa di salute, stato confusionale, sparisco per lunghi periodi dalla scena pubblica di Monfalcone. 






Sono a Pordenone ad aiutare un'amica a rientrare a casa, utente del CSM di Monfalcone. Non ritardo la ristrutturazione visto che libero volontariamente l'immobile in accordo con il titolare della ditta appaltante.







Il rapporto con 'sos casa' è sempre stato contradditorio. All'inizio dell'operato della loro associazione mi hanno allontanato anche fisicamente dalla loro sede dal momento che alcuni collaboratori del comitato 'Sfrattati e Non' erano di destra. Ultimamente mi hanno tollerato all'interno della struttura di via Natisone visto che dopo quasi un decennio accolgono qualsiasi forma di pensiero al fine programmatico.  Accompagno al Sert di gorizia con mezzi miei un'utente del Punto a Bassa soglia; cioè continuo a fare volontariato. Ma nonostante le mie richieste di collaborazione non abbiamo mai formulato un percorso comune. Manifestazione fuori dell'Ater di Gorizia nel 2006 alla quale nessuno degli organizzatori mi aveva informato.







Smaltisco la parte più pesante intellettualmente dello stato confusionale e nell' estate 2010 inizio ad inoltrare un carteggio presso gli uffici preposti al fine di evvidenziare l'impraticabilità della linea politica della 'legalità'. Presento Progetti e linee programmatiche agli uffici competenti.