giovedì 14 aprile 2011

Dalla rivoluzione all' evoluzione democratica

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'Comunismo' e massimi sistemi.

Considerazioni di un 'Nessuno' di Monfalcone


Non è stata bella la mia esperinza con Rifondazione Comunista a Monfalcone. Se sono tutt'oggi a scrivere ai 'compagni' di Rifondazione è solamente per coerenza politica, non per fiducia ai rappresentanti. Ora faccio una rapida carellata dei motivi che mi hanno portato alcune settimane fa ad urlare ad Alessandro Saullo, vostro segretario provinciale, in piazza a Monfalcone, durante la raccolta firme per presentare la lista per le imminenti elezioni comunali a Monfalcone. Tutto questo ha inizio con le elezioni comunali precedenti che mi vedeva 'portavoce' degli abusivi di 'Casa Mazzoli', circa una ventina di persone con minori a carico.
Prima delle elezioni siamo stati invitati in sede di rifondazione ad un'incontro.
Viene eletta Morsolin Cristiana e Alessandro Saullo rispettivamente come assessore ai Servizi Sociali ed  alla Segreteria Provinciale del partito che rappresentate.


Iniziano le 'grandi manovre' per lo sgombero della palazzina ' Casa Mazzoli' che vede la seguente situazione:
- Dopo che ho chiesto la programmazione degli sgomberi, le famiglie con minori vengono lasciate prive di alternativa per due mesi dopo la dismissione idrica. Nella situazione che si è venuta a creare i genitori vengono denunciati al tribunale dei minori.
- Lo sgombero viene motivato dal taglio della fornitura idrica. Riguardo questa dismissione idrica mando diverse segnalazioni all' Assessore Morsolin ed al Dirigente dei Servizi sociali, in data precedente al termine della fornitura. La proroga alla dismissione viene firmata una sola volta dalla Giunta essendo questa stata inserita all'ordine del giorno a conseguenza delle mie missive; non su iniziativa dell' Assessore Morsolin Cristiana. Il Sindaco di Monfalcone su tale situazione esterna diverse volte la sua opinione inerente alla Legalità.

Precedentemente a questa situazione inoltro varie linee programmatiche e progetti guida alla sezione di Monfalcone ed all' Assessore Morsolin che alla fine ammette d'aver perduto l'intero fascicolo. Ma vengo a constatare in seguito alcune linee guida sono state seguite e realizzate ( ricerca di fondi dai privati per i servizi sociali, coinvolgimento delle associzaioni di volontariato per limitare l'intervento dello scarno personale dell' amministrazione).

Altresì mi sorge un'ulteriore dubbio che pongo in questi termini:

-  Sono stato io nel 2001 a far riconoscere la residenza in uno stato continuativo d'auto assegnazione. Nel 2006 si fa un passo indietro, con grande lustro della novità, con la collaborazione della Morsolin. Nuovamente la residenza non viene riconosciuta se richiesta in situazioni d'auto assegnazione e ti iscrivono anagraficamente alla via che 'non esiste' per 'tutelare la tua dignità'. Voglio far notare che l'Amministrazione di Monfalcone non eraga servizi ai non residenti.

Quello che trovo assurdo in tutto questo è che i primi oppositori alla tutela dei diritti dei cittadini sia stata proprio Rifondazione Comunista.


Politicamente parlando: dove rifondazione abbia stratto un'accordo con il pd di 'non belligeranza' è stato un grossolano errore. La non azione in derogna a favore del cittadino ma solamente 'tecnica' - la questione delle anagrafe e della legge regionale sul Welfare ( il Sindaco Pizzolitto che inneggia a tutti i Comuni l'azione in deroga ) - quando sono stato sgomberato, dall'attuale occupazione, a Natale nonostante certificati medici. Che sia stata una Giunta Regionale di Centro Destra a leggiferare una sanatoria per le occupazioni abusive lascia tutto a dire. Che la questione del 'reato politico' non sia mai stata sollevata è un'altra mancanza che tra breve verrete a pagare politicamente. Quando a livello nazionale i referendum saranno bloccati non avrete più modo di fare niente. Che mi siano state 'rubate' idee senza riconoscimento alcuno è un'altra cosa che mi è, a dir poco, antipatica.

Attualmente ho formulato un percoso ideologico politico e sociale che si può iniziare a realizzare immediatamente, e a questo fine vi chiedo la collaborazione.

Conclusioni:

Leggo e vedo video di candidati di r.c. del resto dell'italia che hanno in lista persone che hanno compiuto reati politici. Parlano di diritti sanciti dalla Costituzione ( come la questione dell' acqua che siete promotori del referendum ). Da voi sento solamente chiacchere sui massimi sistemi idee zero e, come descrivo sopra, scarsa capacità di avere rapporti interpersonali ( per non scriver altro). Non siete stati capaci di crare un posto di lavoro fuori dal circuito politico. non siete in grado di formulare un progetto economico da contarporre al capitalismo. Vivendo a Monfalcone è difficile non sapere dove abita, o cosa fa, una persona come me che periodicamente fisice sulla pagina locale del Piccolo. E' proprio il voler ignorare la persona e le situazioni. Tredici anni di lotta per il diritto alla casa, esperienza sindacale. Progetti realizzabili, politici e sociali, avere le idee chiare sulle violazioni costituzionali, non mi sembra un curriculum da poco. E come al solito, elezioni comunali: e la 'torta' ve la spartite tra di voi.



Questa è l'ultima volta che scrivo alla Segreteria di Monfalcone di R.C., Segreteria Provincia Gorizia, Segreteria Regione Friuli Venezia giulia. Ove non riceva risposta mi ritengo libero da ogni restrizione morale dal considerarvi al pari dei partiti di 'destra'.


Nessuno
Gilberto Mattei




Per informazioni: Nessuno;  Mattei Gilberto
Residente a Monfalcone - Cel. 327 7728182.


Monfalcone 24 aprile 2011.


lunedì 7 marzo 2011

Date a Cesare quello che è di Cesare ........




Il rapporto tra il 'Comitato Sfrattati e Non', oggi associazione 'tutela dei diritti del cittadino', e l'Associazione 'Nuova Entrata Libera' è stato sempre confuso e contraddittorio. A questo scopo scrivo questo post per i fatti avvenuti a Monfalcone dal 2002 al 2011, fornendo brevi riassunti e riferimento a qualche fatto specifico. 



Comitato 'Sfrattati e Non' - 1998.
via Largo Fontana - Monfalcone.
Via Silvio Pellico - Gorizia. Sgomberato.
via Bagni - Monfalcone.
Tendopoli in Piazza della Repubblica presso i giardini pubbici che dura 33 giorni.
via Aquileia, 81 -  Monfalcone. Sgomberato. Attività pubblica per le violazioni alla Costituzione Italiana ed alcuni fondamenti della Chiesa Cattolica  in collaborazione con altre realtà presenti sul territorio.
via Firenze, 1 - Panzano - Monfalcone. Abbandono volontariamente l'immobile.
Via Aquileia, 81 - Monfalcone. Riconoscimento anagrafico della residenza in caso di occupazioni senza titolo. Articoli Piccolo per l'acqua ( diritto naturale). Sgomerato.

Via S. Giovanni Bosco, 32 - Monfalcone. - 2002. 

L'allora capo redatore della pagina de' Il Piccolo' di Monfalcone, Fabio Malacrea, a seguito delle occupazioni allo stesso stabile di 'napoletani' scredita l'azione e le rivendicazioni dello scrivente dando ad intendere che ogni bassezza possibile. Che le occupazioni di Casa Mazzoli facessero parte delle attività svolte dall' Ass. 'Sos Casa', che l'occupazionione successiva in via Predonzani avesse causato ritardi per la ristrutturazione del complesso di Panzano.  Contatto Bussani Mauro quale referente per gli attivisti del Centro Blu di Monfalcone ripetute volte, durante le quali illustro punti sostanziali del lavoro svolto e possibili sviluppi.


Il comitato 'Sfrattati e Non' lascia il posto alla Sezione di Monfalcone dell' Associazione Indipendenti
 ( 2004 ). A nome e per conto dell' Associazione Indipendenti inoltro documenti presso l'Amministrazione di Monfalcone al fine di tutelare i diritti degli auto assegnatari presenti nell' immobile. Inizio ad occuparmi della situazioni sanitaria a Monfalcone ed in particolar modo del C.S.M. di via Romana. Esperienza da tesserato per i C.I., la cui adesione è stata motivata dalla necessita di attivare gli iter istituzionali al fine d'avere un riesame per un'aumento dei fondi a disposizione del centro locale di salute mentale ( 2005 ). Nel 2006 c'è l'esperienza dell'apertura dello sportello del Sindacato 'Unione Inquilini' che ha avuto la fine circa l'anno dopo. La scarsa adesione popolare e la pessima pubblicità che ha invesito la palazzina, dove alcuni auto assegnatari vengono in seguito arrestati, e la mia situazione di salute che mi vede sempre meno libro d'agire ne decreta la fine immediata. Il fatto che il Sindacato Unione Inquilini si finanziasse con mezzi propri non è stata causa marginale per la chiusura della Sezione provinciale. 






Le proposte sono state rifiutate visto che volevano dividere le famiglie. Il presidio è andato senza partecipanti visto che un protocollo tra le famiglie e l' Amministrazione per gli aiuti è stato firmato poche ore prima del presidio stesso. sia i giornalisti de ' Il Piccolo' che alcuni attivisti di 'sos casa' presenti al presidio mi hanno chiesto nulla ed hanno scritto quello che a questi più agradava.  




Rc non ci racconta che è stato 'dimenticato' da parte della giunta di firmare una proroga alla dismissione idrica per la quale avevo fatto presente da mesi il fatto. E' altrettanto stato 'dimenticata' la programmazione dello sgombero che è costato mesi di disagi ad intere famiglie. Rc e l' Assessore morsoli Cristiana ha dimenticato molte cose ed al solito dice quello che le conviene.

Causa di salute, stato confusionale, sparisco per lunghi periodi dalla scena pubblica di Monfalcone. 






Sono a Pordenone ad aiutare un'amica a rientrare a casa, utente del CSM di Monfalcone. Non ritardo la ristrutturazione visto che libero volontariamente l'immobile in accordo con il titolare della ditta appaltante.







Il rapporto con 'sos casa' è sempre stato contradditorio. All'inizio dell'operato della loro associazione mi hanno allontanato anche fisicamente dalla loro sede dal momento che alcuni collaboratori del comitato 'Sfrattati e Non' erano di destra. Ultimamente mi hanno tollerato all'interno della struttura di via Natisone visto che dopo quasi un decennio accolgono qualsiasi forma di pensiero al fine programmatico.  Accompagno al Sert di gorizia con mezzi miei un'utente del Punto a Bassa soglia; cioè continuo a fare volontariato. Ma nonostante le mie richieste di collaborazione non abbiamo mai formulato un percorso comune. Manifestazione fuori dell'Ater di Gorizia nel 2006 alla quale nessuno degli organizzatori mi aveva informato.







Smaltisco la parte più pesante intellettualmente dello stato confusionale e nell' estate 2010 inizio ad inoltrare un carteggio presso gli uffici preposti al fine di evvidenziare l'impraticabilità della linea politica della 'legalità'. Presento Progetti e linee programmatiche agli uffici competenti.